IL SOGNO DEI GIOVANI DEL VALLE
Dopo aver passato un’intera giornata al Teatro Valle Occupato, Curzio Maltese firma per Repubblica un fedele e appassionato ritratto dell’ occupazione. In un’Italia dove “Il cinema italiano è la terza industria del paese, con buona pace di Tremonti […] nello spettacolo lavorano 250 mila persone, 50 mila più che nella Fiat […] da dove nasce questa favola che gli artisti non fanno un lavoro vero, sono mantenuti dallo Stato?” L’articolo è stato riportato anche su Courrier international.
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