Il premio Ubu non è del Valle Occupato ma di chiunque condivida questa lotta: “vincitore del premio ubu 2011”. Ubusatene tutti…

Il premio Ubu non è del Valle Occupato ma di chiunque condivida questa lotta: “vincitore del premio ubu 2011”. Ubusatene tutti…
Tags: cultura, premio speciale, premio Ubu, roma, teatro
Il premio Ubu non è del Valle Occupato ma di chiunque condivida questa lotta: “vincitore del premio ubu 2011”. Ubusatene
Il premio Ubu non è del Valle Occupato ma di chiunque condivida questa lotta: “vincitore del premio ubu 2011?. Ubusatene
Il premio UBU al Teatro Valle Occupato testimonia che, almeno a chi il teatro frequenta, e ci crede, quell’occupazione sta molto a cuore, e fa ancora sperare
14 giugno 2011 – Come è triste la prudenza 14 giugno 2021 – Come prude la tristezza A dieci anni dall’occupazione del Teatro Valle ci troviamo di fronte a un parcheggio, porte chiuse e un teatro sostanzialmente abbandonato. I famosi lavori improcrastinabili di messa in sicurezza dell’edificio non sono mai stati portati a termine. Il […]
AltResistenze: estate | residenza 26 > 30 giugno duemila14IL SENSO DI UNA DETONAZIONE | terza tappalaboratorio di teatro a cura di DAVIDE ENIA e SILVIA GIAMBRONE Terza tappa del laboratorio di un progetto in divenire. Dopo aver lavorato con venti performer, attrici e attori e mettendo in gioco diversi registri narrativi – oralità, danza, scrittura […]
E’ un lavoro di teatro e danza. Uno studio per danzatrice sola. Sola per la verità non è mai, tranne per il suo copro stesso: con esso, difatti, e con il racconto, il ricordo, espressi nel movimento ma anche nel verbo, Alessandra Fabbri costruisce un intero mondo sul palcoscenico.
In che misura la gestione intima e privata del tempo interferisce con la felicità?
Quando i conflitti rendono il presente un luogo vivace e quanto un luogo vivibile?
Come è possibile essere felici se costretti tra un passato di memorie che feriscono e un futuro carico di ansie?
Come si può spezzare la catena della condanna alla quale la linearità del tempo sembra averci destinato?
Il passato determina il futuro o è possibile sovvertire questa prassi usando il futuro per riscrivere il passato?
E come può il presente non soccombere davanti a questi due giganti?
Tags: cultura, davide enia, laboratorio, roma, silvia giambrone, teatro
WHAT WAS GOING ON AROUND THE WORLD Spring 2011: Europe and the whole mediterranean area are in turmoil. The act of occupying takes place and moves from the north-african cities to the spanish squares of the Indignados through the neighbourhoods in flames in Athens up to the USA’s #occupy movements. These bodies don’t get […]
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martedì 6 novembre ore 20:30 UN MARE DIVISO IN DUE FILM Anteprima nazionale La nave dolce il nuovo film di Daniele Vicari *** LETTURA Ascanio Celestini legge Lampedusa non è un’isola *** DOCUMENTARIO a seguire In nome del popolo italiano Racconti dal Cie di Ponte Galeria documentario di Gabriele Del Grande e Stefano Liberti […]
Una tre giorni per festeggiare un anno di vita del Nuovo Cinema Palazzo uno spazio restituito alla creatività e alla partecipazione Ad un anno dalla liberazione del Cinema Palazzo, la grande realizzazione da condividere è aver sottratto definitivamente questo spazio alla speculazione, alle solitudini, a un modello di città che isola e separa e averlo […]
Tre giorni di permanenza con la Compagnia Verdastro Della Monica, tre giorni di spettacolo e incontri/laboratorio per riflettere sul percorso drammaturgico dalla pagina letteraria alla scena, da Carlo Emilio Gadda (Eros e Priapo) a Petronio (Progetto Satyricon)…
7, 213, 700, 1200, 21, 120, 3, 26.722, 19.500, 10, 4, 600, 76, 250.000, 30, 179.906. Vous pouvez tous les jouer, c’est gagnant!!
Tags: cultura, culture, français, Italie, occupation, roma, rome, Théatre Valle, Villa Médicis
7, 213, 700, 1200, 21, 120, 3, 26.722, 19.500, 10, 4, 600, 76, 250.000, 30, 179.906. Giocateli pure, sono tutti numeri vincenti!
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Nella serata di lunedì, dalle h. 21 il pubblico potrà vedere l’opera del milanese Renato Sarti (Teatro della Cooperativa), “Mai morti” con Bebo Storti, affabulazione ininterrotta di “un uomo mai pentito”, un nostalgico del ventennio fascista che, con la benedizione silenziosa e complice di molti italiani, conduce la sua spaventosa e intransigente battaglia contro viados, extracomunitari, tossicodipendenti. A seguire, h. 22,30, “Ave Maria per una gatta morta” di Mimmo Sorrentino, un crudo, disperante spaccato di un mondo giovanile immerso in un banale quotidiano squallore, ragazzi di periferia con problemi ordinari, la scuola che va male, i genitori assenti, il desiderio di apparire per dire «ci sono anch’ io»: ragazzi figli della nostra società, risultato di una colpevole sottocultura…
28 febbraio 2015Un nuovo articolo sul blog de Il Fatto Quotidiano: Teatro vivo per i viventi, di Riccardo Goretti. Ospitiamo un intervento del regista e attore Riccardo Goretti che doveva essere in scena dal 27 febbraio al Rialto Sant’Ambrogio di Roma, chiuso dalla Digos. Dopo Emma Dante all’Eliseo un altro spettacolo fermato dai sigilli della polizia. […]
Pubblichiamo qui il progetto che abbiamo presentato nel gennaio 2015 al tavolo di interlocuzione con il Teatro di Roma e l’Assessorato alla Cultura, proponendo una modalità di gestione del futuro Teatro Valle basata sull’apertura, l’accessibilità, il coinvolgimento di artisti e cittadini. Abbiamo cercato di rispondere a 2 bisogni: dare continuità alle piattaforme nate in questi anni […]
Theaterbrief aus Italien 4 – Marianna Salzmann reports from the occupied Teatro Valle (Italiano) Nessun ultimo giorno di Marianna Salzmann È il 35 luglio 2014. Il 31 luglio gli occupanti sarebbero dovuti andare via. Non lo hanno fatto, hanno cambiato il calendario. “35 luglio” si legge sulla locandina appesa all’entrata del teatro. L’intimidazione delle autorità […]
Tags: editoriale, marianna salzmann, nachtkritik
“A VOSTRO RISCHIO E PERICOLO” 2 giorni per Derek Jarman a cura di Angelo Mai Altrove Occupato, Teatro Valle Occupato, Fanny & Alexander, Edizioni Ubulibri 19 febbraio @ Teatro Valle Occupato | 21 febbraio @ Angelo Mai Altrove Occupato 19 febbraio @TeatroValleOccupato h 19.00/21.00 DJ set + aperitivo con profumi e colori NARCISI […]
Tags: andrea pesce, angelo mai occupato, cristiano de fabritiis, derek jarman, edizioni ubulibri, fabiana rondanini, fanny & alexander, federico de roberto, fiorenza menni, gabriele lazzarotti, Giardini pensili, giorgina pi, Ilaria graziano, luca scarlini, luigi de angelis, maria roveran, melania giglio, nico note, regina orioli, roberto angelini, roberto nanni, roberto paci dalò, simona senzacqua, The Super 8 Gliterbug
CHANTRAPAS(122′ – Francia/Georgia, 2010) di Otar Iosseliani con: Dato Tarielashvili, Tamuna Karumidze, Fanny Gonin, Givi Sarchimelidze, Pierre Etaix, Bulle Ogie martedì 18 Febbraio ore 21:00 a seguire, incontro con Otar IosselianiIntroduce Enrico Ghezzi Nicolas è un promettente regista che chiede solo di potersi esprimere in piena libertà creativa. E’ però nato e cresciuto in […]
Quando una storia funziona gli appuntamenti si susseguono. Dopo quasi un anno, dopo un primo sguardo (che si è aperto in una trilogia teatrale) e una prima collaborazione con il cinema Palazzo, torna Mario Perrotta e la sua ricerca sui frammenti di un’Italia spezzetata e complessa. Con questa nuova indagine attraverso un classico della letteratura mondiale, Odissea vuole essere un viaggio dal passato verso il futuro, per provare a ri.disegnare l’Italia attraverso la ricerca drammaturgica e scenica, la formazione e la sperimentazione, la partecipazione e la condivisione dei saperi e delle competenze. 1 spettacolo e 2 laboratori. Vi aspettiamo.
Là-bas in francese è poco più di un intercalare. Vuol dire “laggiù”.
Ma gli africani dicono “là-bas” anche quando parlano dell’Europa, dove sono andati, in cerca di fortuna o per disperazione, i loro cari e amici. Dicono “là-bas” per dire altrove, a sud o a nord non ha importanza.
Vuol dire semplicemente lontano.
h. 16 / h. 18
due visite guidate del valle per bambini e genitori
h. 21
IL VECCHIO E IL MARE – La Luna nel letto
h.16
visita guidata per bambini e genitori
h.17
PETER PAN – Eccentrici Dadarò
h.21
STORIA DI UNA FAMIGLIA – compagnia Rodisio
PHYSIQUE DU ROLE
Ispirato al mondo di Sophie Calle, Hervè Guibert, Catherine Millet e Dino Buzzati.
Tre personaggi: un uomo che parla d’amore in un modo molto romantico e adolescenziale, una donna che parla di sesso in un modo analitico e molto maschile, e un bambino che racconta di sè e dei suoi genitori con uno sguardo adulto. Tre singolarità, tre solitudini spiate e messe a nudo dall’occhio indiscreto e voyeuristico dell’autore-spettatore in un albergo dove niente è quello che sembra.
un laboratorio di sperimentazione e produzione per videomakers, autori, attori e artisti visivi dove ogni giorno si lavora
per sfruttare appieno le enormi potenzialità creative delle nuove tecnologie e le opportunità di comunicazione che offrono,
una scuola di volo per pensatori che amano la lentezza del work in progress e la velocità dell'illuminazione estetica.