25 giugno 2014 h 21
ABITARE LA LUCE serata di contemplazione
a conclusione della masterclass di light design condotta da Pasquale Mari
La Navescuola continua a regalarci momenti di ispirazione, condivisione del lavoro e delle competenze, a inventare luoghi di sperimentazione e di poesia.
Il 25 giugno termina la masterclass di due giorni realizzata dalla NAVESCUOLA del Teatro Valle occupato rivolta a illuminotecnici e light designer professionisti diretti da Pasquale Mari* dedicata allo studio della luce, in cui si sono svolte una giornata teorica dedicata a Abitare un luogo e cercare la sua luce: l’atto di illuminare a teatro e a cinema in quanto luoghi pubblici di condivisione dell’esperienza, e una giornata laboratoriale: Essere in un luogo invece di rappresentarlo: tecniche e strategie di ascolto dello spazio e di ricerca della luce.
Il 25 giugno grazie agli allievi e al maestro avremo l’opportunità di vedere il Teatro sotto una luce diversa e insolita da quella a cui siamo abituati. Gli allievi presenteranno un’installazione luminosa capace di annullare lo spazio tra palco e platea e ricreare una nuova architettura di forme dove sarà proprio la luce la protagonista indiscussa – in una scena straordinariamente disponibile a mostrarsi, anche nuda, anche senza attori.
Invitiamo quanti lo desiderano a venire in teatro per una serata di contemplazione, a portare un libro e anche della musica da ascoltare insieme, nella bellezza di una sala illuminata, nell’idea che lo spazio teatrale non sia solo lo spazio scenico e frontale della rappresentazione teatrale.
Dove c’è molta luce, l’ombra è più nera.
Johann Wolfgang Goethe, Götz von Berlichingen, 1773
*Pasquale Mari disegnatore luci e direttore della fotografia, proviene da una partecipazione trentennale alle compagnie di lavoro teatrale e cinematografico Falso Movimento e Teatri Uniti, che ha fondato a Napoli insieme ai registi Mario Martone e Toni Servillo nel 1979 e nel 1986.
Tra le sue direzioni di fotografia cinematografica più importanti, si ricordano: Il verificatore (1995) di Stefano Incerti (David di Donatello opera prima), Il bagno turco (1996), HaremSuare (1998 – Globo d’Oro alla fotografia-) e Le Fate Ignoranti (2001) di Ferzan Ozpetek, Teatro di Guerra (1999) di Mario Martone, Placido Rizzotto (2000 Sacher d’Oro alla fotografia) di Pasquale Scimeca, L’uomo in più (2001) di Paolo Sorrentino, I Promessi Sposi (2002) e Lezioni di Volo (2006) di Francesca Archibugi e L’ora di religione (presentato a Cannes nel 2002), Buongiorno, notte (a Venezia nel 2005) e Il regista di matrimoni (ancora a Cannes nel 2006) di Marco Bellocchio, premiato, quest’ultimo con il Globo d’Oro ed il Ciak d’Oro 2006 per la migliore fotografia.
Ha firmato la fotografia del film Gorbaciof, con la regia di Incerti e interpretato da Toni Servillo, che è stato presentato alla mostra Cinematografica di Venezia e candidato al Globo d’Oro per la fotografia del 2011.
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