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L’Europa premia il Teatro occupato | un articolo di Tomaso Montanari

L’Europa premia il Teatro occupato
un articolo di Tomaso Montanari

Il 18 marzo prossimo l’ECF – European Cultural Foundation – premierà il Teatro Valle Occupato a Bruxelles per il carattere altamente innovativo della sua lotta, in risposta “all’ondata di misure di austerità e privatizzazione” che stanno dilagando in tutta Europa. Tomaso Montanari ci spiega le ragioni di questo premio e ci invita a riflettere sul comportamento delle Istutuzioni e sulla valenza di un atto tanto illegale quanto legittimo, un atto di responsabilità civile, fatto da cittadin* e lavorat* dello spettacolo decisi a rimettere in discussione il sistema vigente, ma proponendo un’alternativa che sta dimostrando di essere reale e praticabile. Basta volerlo.
Servono determinazione e una reale spinta al cambiamento.

Per i Beni Comuni. Per il nostro futuro.

 

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2 Responses to L’Europa premia il Teatro occupato | un articolo di Tomaso Montanari

  1. mimma marotta 14 marzo 2014 at 11:21 #

    bene, bene "repubblica".Oggi,il quotidiano più letto in Italia,nelle pagine dello spettacolo,pubblica, a firma Anna Bandettini,la notizia secondo la quale il TEATRO VALLE OCCUPATO riceverà a Bruxelles una prestigiosa onoreficenza : dalle mani della principessa dei Paesi Bassi , Margriet, un PREMIO INTERNAZIONALE a lei intitolato.La motivazione del premio, coraggiosa ed innovativa,la si legge su repubblica. Quello che mi preme sottolineare è il coraggio di repubblica di rendere visibile e constatabile a tutti, la contraddizione che il caso Valle apre in Italia. Premi internazionali, premi nazionali,programmazione e formazione che vedono il teatro in grande fermento per almeno i prossimi tre mesi , e in crescente prospettiva, e negli ultimi due anni da un lato; dall'altro l'ottusità consapevole di una burocrazia che si adegua allo status quo del "è tutto sotto controllo, gestiamo noi…" . Non si può più,ormai, negare l'evidenza : il Valle Occupato è una grande esperienza umana e culturale, della quale non si può non tener conto,figuriamoci negarne l' esistenza in un futuro più o meno prossimo…continua

  2. mimma marotta 14 marzo 2014 at 11:27 #

    …continua…all'assemblea pubblica di questo pomeriggio vorrei dire che bisogna rendere il più possibile pubblica questa situazione,la contraddizione tra il dire e il fare…Michele Santoro potrebbe farne una bella trasmissione, con la diretta dal premio…con il cuore sarò con voi,se dovesse essere necessario, anche in presenza.merda!!!

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