Settembre
SABATO 29 h. 21.30 | DOMENICA 30 h. 18
Lafabbrica
presenta
ASPETTANDO NIL
Vincitore del festival “Le voci dell’anima” 2007
Vincitore di Ermo Colle 2008
Vincitore di Undergroundzero Festival di New York 2010
Drammaturgia scenica di gruppo
Con Elisa Bongiovanni, Giada Parlanti
Regia Fabiana Iacozzilli
Due vecchie donne decrepite attendono l’arrivo di un uomo.
L’uomo arriverà solo nel momento in cui le due donne saranno pronte.
Le due donne saranno pronte solo nel momento in cui finiranno di prepararsi.
Ma le due donne finiranno di prepararsi?
E l’uomo finalmente arriverà?
Fuori dai teatri, lo spettacolo è stato fatto ovunque, dai centri sociali alle case popolari.
Esigenze tecniche minime indispensabili:
– 1 lampadina
– 1 carrozzina della nonna di Elisa
– 1 beauty, sempre della stessa nonna
– 1 secchio
– 1 parrucca
Oggi, dopo 4 spettacoli, la compagnia risiede e collabora al progetto Teatro Pubblico negli spazi dell’Ex-Lavanderia a Roma, si autotassa di 100 euro al mese, quando va in tournée si porta il pranzo al sacco e per produrre il nuovo spettacolo ha pensato di vendere l’anello della nonna… di un’altra nonna!
Aspettando Nil è la storia di due “attrici” visibilmente coetanee che “giocano” a fare la mamma e la figlia. E’ la storia di due personaggi che s’interrogano loro malgrado sull’assurdità dell’esistenza umana. E’ la storia di due creature che, attraverso un rapporto di potere, ci raccontano una realtà tragicamente vera e simpaticamente inventata, di una madre che prepara la figlia all’incontro con il futuro marito, o ancora, di una figlia che prepara sua madre all’incontro con il futuro sposo. Una giornata come molte altre in cui si continua ad aspettare, in cui “non accade niente”, e questo niente si fa rivelatore delle infinite contraddizioni che attanagliano l’esistenza di due personaggi archetipici.
SOTTOSCRIZIONE CONSIGLIATA A PARTIRE DA 5 EURO
FESTIVAL “LE VOCI DELL’ANIMA”
Intelligente e divertito omaggio a Samuel Beckett, Aspettando Nil riesce, attraverso la grande potenza espressiva e le scintillanti sinergie sprigionate dalle due attrici, a travalicare i modelli di riferimento e ad imporsi come opera autonoma per genuinità d’ispirazione e freschezza interpretativa.
PREMIO DI PARTECIPAZIONE
Per un’opera che, partendo da un’analisi delle geometrie beckettiane, se ne distacca man mano riscoprendo le loro più autentiche istanze oltre la dimensione intellettualistica del teatro d’avanguardia
PREMIO GIURIA GIOVANI NEW CONTAMINATE ART FESTIVAL
Un raro esempio di teatro puro. Ipnotizzante e di una leggerezza profonda, l’opera realizza un congegno teatrale misurato e perfetto che funziona come un orologio svizzero, anzi meglio!
PREMIO PIANOTERRATEATROVIVEANCORA
Un lavoro convincente che conquista sorrisi ed emozioni profonde. L’opera percorre itinerari sentiti e vissuti, in cui la stilizzazione di gesti e parole, lungi dall’essere solo un gioco intellettuale, si incarna in necessarie e variopinte espressioni dell’anima.
PRIMO PREMIO
La poetica del teatro dell’assurdo è assorbita in ogni parte dello spettacolo con intelligenza, senso dell’umorismo, un’intensa, agile teatralità, intrecciando farsa e tragedia nel tempo desolato di riti perduti e vani.
(Valeria Ottolenghi sulla Gazzetta di Parma)
GODOT NON C’È PERÒ È DONNA
Le due protagoniste sono una madre e una figlia, che hanno dato corpo e pathos a “un lavoro convincente che conquista sorrisi ed emozioni profonde e offre all’universo Beckettiano da cui muove i suoi passi una umanità nuova e un senso di lievità che raramente si riscontra.
(Alessandro Carli su “La Voce”)
FESTIVAL CALANCHI
Uno spettacolo che ci ha traghettato dal riso al pianto, dosando emozioni e meccanismi scenici precisissimi, alternando delicatezza e brutalità.
(Bradipoteatar.com)
E’ allo stesso tempo terribile e terribilmente divertente
Questo pezzo ha l’umorismo della “Commedia all’italiana” e qualcosa di una scenegggiatura un po’ lirica che potrebbe essere trovata nelle pellicole in bianco e nero della metà del XX secolo. Tuttavia è gloriosamente, categoricamente teatrale e molto ben servito da due fantastiche attrici qualificate e dalla forte messa in scena della Iacozzilli. Non c’è niente di irrilevante o di inutile, è un esempio del potere del semplice e del benpensato. Aspettando Nil ha tutto ciò che si potrebbe desiderare in uno spettacolo sperimentale. Se questo è lo stato del teatro italiano, ne voglio ancora.
(Ivanna Cullinan su Nytheatre.com)
La Iacozzilli crea immagini diverse che sopravvivono ben oltre il breve tempo della durata dell’esecuzione. Anche il semplice ricordo dell’ingresso del pubblico con l’attrice che ci guarda con sguardo torvo, è capace di creare brividi serpeggianti lungo la schiena
(Helen Shaw su Timeout New York)
C’è abbastanza per farti sorridere e magari per farti alzare il braccio in aria in segno di accordo
(Cindy Pierre su Backstage)
Per lo spettacolo “aspettando nil” bisogna prenotare? Grazie
No, basta presentarsi in tempo
per le spese di gestione e rimborsi spese consiglieremo una sottoscrizione di 7€
ti aspettiamo
ERRATA CORRIGE
la sottoscrizione consigliata è di 5€
vorrei sapere se oltre la sottoscrizione devo pagare il biglietto
No solo la sottoscrizione!
ti aspettiamo
ciao