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05 Mag

#CarovanaValle | Assemblea #2 Fondazione Teatro Valle Bene Comune | 5 maggio 2015 h.18 @AngeloMai

#CarovanaValle
nuove istituzioni | commons | autorganizzazione

martedì 5 maggio 2015 h.18
@AngeloMai

II ASSEMBLEA APERTA
per ritrovare una via d’azione per la
Fondazione Teatro Valle Bene Comune

Dopo la bella Assemblea del 22 aprile scorso, dove hanno partecipato un’ottantina di presenti, tra artisti, cittadini, soci fondatori, riconvochiamo una seconda Assemblea per il 5 maggio prossimo alle h.18 all’ANGELO MAI per discutere nel dettaglio alcune delle proposte di revisione dello Statuto emerse nella discussione del 22 aprile e per prendere quindi una decisione definitiva su modifiche e presentazione dello Statuto per il riconoscimento della personalità giuridica.

– Le proposte di modifica emerse durante l’Assemblea possono essere inviate in forma scritta, e possibilmente sottoforma di emendamaneto al testo dello Statuto, all’indirizzo ilvallechevorrei@gmail.com entro domenica 3 maggio.

A prestissimo a tutte e tutti! Vi aspettiamo

 

La Fondazione Teatro Valle Bene Comune è un’istituzione intesa come spazio di soddisfazione di bisogni e di conquista di desideri in continua metamorfosi. È un modello positivo di azione per la trasformazione dell’esistente e in permanente rivoluzione. (Cap.1, Codice Politico)

Questo è ciò che il Teatro Valle Occupato è sempre stato, uno spazio aperto e partecipato, in metamorfosi continua, all’interno del quale si è lavorato costantemente per dare linfa alla dialettica tra conflitto e istituzione.

Ora la Fondazione ha la necessità di ritrovare una via d’azione, ed è per questo che convochiamo una seconda assemblea il 5 maggio 2015, alle ore 18 all’Angelo Mai, per immaginarla insieme, per tuttx, singoli ed esperienze collettive, da Roma e da fuori.

Questa assemblea discuterà e deciderà collettivamente su quale futuro dare alla Fondazione, partendo dal patto costitutivo stretto tra tutti i soci fondatori, cittadini e comunardi durante il periodo di lavoro sullo Statuto, sfociato poi nella costituzione formale della Fondazione.

La premessa, già condivisa tra noi nelle scorse plenarie, è che la condizione perché la Fondazione possa esistere e agire è appunto quella di riformulare il patto con chi aveva deciso di darle vita.

In assenza del Teatro Valle (ancora chiuso, e senza prospettive concrete riguardo ai famosi lavori di messa norma e relativa riapertura) e con il Foyer trasformato in una “saletta” del Teatro di Roma da cui sono stati cancellati tutti i segni di questi tre anni, la Fondazione si trova davanti alla proposta di una piccola metamorfosi per trovare altre vie d’azione sempre volte a promuovere e a tutelare la cultura come bene comune, in tutte le sue declinazioni artistiche, creative, pratiche, politiche, economiche e giuridiche.

È possibile riformulare questo patto?

Per porre questa questione in modo molto chiaro è emersa anche la consapevolezza di comprendere e decidere insieme le eventuali modifiche da apportare allo Statuto, modifiche che possano consentire il pieno riconoscimento formale della personalità giuridica della Fondazione.

Vi chiamiamo quindi tutti a partecipare – dai soci fondatori agli artisti, dalla cittadinanza a tutte la reti degli spazi e della cultura indipendente – perché sarà un momento vitale per un’istituzione che ha caratterizzato la vita culturale, sociale e politica di tutti noi, rompendo confini e aprendo orizzonti.

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