sabato 18 maggio
16:00 – 20:00
ASSEMBLEA PUBBLICA
per definire insieme lo Statuto
FONDAZIONE TEATRO VALLE BENE COMUNE
CAR* SOC*
in questi giorni e settimane ci impegneremo nel completare la scrittura della bozza del nostro Statuto per la Fondazione Teatro Valle Bene Comune. Sabato 18 maggio faremo una grande assemblea dei soci per leggerne e discuterne insieme le parti.
L’obiettivo è armonizzare il nostro testo di Statuto partecipato, espressione di una comunità aperta e allargata, con le esigenze del riconoscimento della Fondazione come persona giuridica. La disciplina attuale dei modelli di fondazioni del Codice Civile è molto arcaica e carente: noi cercheremo dunque, rispettando alcuni termini formali necessari, di innovarne radicalmente i contenuti, creando uno Statuto di Fondazione di partecipazione evolutivo e politicamente significativo rispetto ai modelli in uso.
Ogni fondazione, a prescindere dal settore in cui lavora ed opera, è portatrice di una filosofia di idee, un codice etico e, nel nostro caso, di una vocazione politica che ne costruiscono il senso e il valore sociale, nonché il percorso di lavoro ed impegno. Con la nostra Fondazione siamo ora arrivati a un passaggio decisivo: far sì che lo Statuto, con la sua struttura partecipativa, che ne è il cuore politico innovativo e costituente, in funzione della creazione di un possibile modello sociale e “istituzionale” per il governo dei beni comuni, trovi riconoscimento giuridico. Ovvero, come Fondazione dobbiamo divenire una personalità giuridica.
In quanto Fondazione, saremo un’organizzazione ampia e aperta costituita per la destinazione di un patrimonio autonomo e vincolato ad uno scopo non di lucro. Nel nostro caso, in particolare, uno scopo di comune e pubblica utilità, reso unico dai processi partecipativi che introduciamo nel governo e nella pratica dell’organizzazione.
Il patrimonio che abbiamo raccolto, di 150.000,00 euro, è destinato e vincolato al conseguimento di scopi sociali e no profit la cui scrittura in questi giorni e settimane specificheremo con cura.
Ci aspetta dunque questo importante momento di condivisione e scrittura partecipata. Le modifiche immaginate dovranno infine essere discusse con un notaio che dovrà redigere materialmente l’atto definitivo e depositarlo presso la prefettura. Entro 120 giorni da questo passaggio dovremmo essere iscritti nel registro delle Fondazioni. Ci siamo quasi..
Questo lavoro infine si riempie di senso in questo particolare momento della nostra lotta: come sapete abbiamo infatti avviato il percorso della Costituente dei Beni Comuni. Attraverso il confronto e un’alleanza tra mondo del diritto e della cultura e mondo delle lotte sociali, vogliamo produrre un Codice dei beni Comuni che assorba ed esprima nel modo più denso e articolato il significato sociale che i movimenti e le pratiche per i beni comuni hanno costruito in questi anni in una dimensione di autonomia e partecipazione politica diffusa e radicale.
Così lo Statuto della Fondazione Teatro Valle Bene Comune immaginiamo possa divenire un modello di partecipazione per la cura e l’autogestione dei beni comuni, un passo fondamentale nel tracciare questa nostra strada.
Sono ansioso di conoscere i contenuti di questo statuto che, a mio avviso, porebbe servire come regola di gestione di una serie di territori inquinati da recuperare secondo il progetto MASTERPLAN proposto da Rifkin per l'avvio della terza rivoluzione industriale. Secondo questa idea, si tratterebbe di combinare recupero ambientale con nuove regole di convivenza, poiché l'una costituisce sostegno indispensabile all'attuazione dell'altra e viceversa.