Oggi Antonio ci ha lasciato.
Antonio era il custode del Teatro Valle dalla fine degli anni Settanta.
Tutte le compagnie che sono passate almeno una volta dal Valle lo ricordavano bene e chiedevano sempre di lui.
Arrivati qui, quando lo occupammo, si ribellò “Questo posto lo proteggo io più del Ministero!”.
Poi capì perché eravamo entrati. Lo capì e lo condivise. Era un occupante. Uno di noi.
Sapeva di teatro molto più di tanti teatranti.
Ha partecipato ad assemblee in cui si cercava di capire perché uno come lui, memoria viva di relazioni e saperi, veniva mandato in un posto qualsiasi a fare un lavoro qualsiasi, quando era questo teatro ad avere bisogno di lui.
Oggi se n’è andato chiedendo una sigaretta. Sapeva che era sbagliato, ma era un teatrante e i teatranti sanno di sbagliare, e sorridono lo stesso.
Tante mattine ci ha svegliato urlando “Allora la volemo fa’ ’sta rivoluzione o state ancora a dormi’?”
Ci siamo svegliati Antonio, la facciamo ‘sta rivoluzione.
Domani 23 giugno, dalle 13 alle 14, lo salutiamo in platea.
Mi dispiace moltissimo! davvero tanto! ho lavorato al Teatro Quirino per 13 anni e con Antonio suo figlio Luca e Sua moglie Riina avevamo contatti continui essendo tutti sotto la gestione E.T.I. ho saputo solo ora tutto questo! buon viaggio e custodisci questo Teatro Italiano mal ridotto!
E' la prima volta che scrivo e lo faccio perche' anche io voglio ricordare il caro Antonio.Era una persona gentile,sorridente,umile.Anche quando non lavoravo al Valle,passavo a salutarlo.Faccio le mie piu' sentite condoglianze alla signora,che ho avuto il piacere di conoscere, e a tutta la famiglia.Ciao Antonio,ti ricordero' sempre.Un saluto a tutti gli amici del Valle.Annamaria Senatore
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