SINIBALDI: “UN PO’ IPOCRITA DIRE ‘RESTITUIRE ALLA CITTÀ.”
«Senza entrare nel merito di una questione così complessa come quella del teatro Valle, “Restituire il teatro alla città” o “liberare il teatro” sono i termini usati per indicare il fatto che va sgomberato. Sono delle formule da un lato lievemente eufemistiche, dall’altro un po’ ipocrite, sembrano implicare un giudizio su quello che è accaduto in questi anni che non corrisponde alla realtà: il teatro Valle è stato frequentato da dei romani, al di là delle intenzioni di chi lo ha occupato»
Così si è espresso oggi 8 Luglio 2014 Marino Sinibaldi, Presidente del Teatro di Roma, alla conferenza stampa della presentazione della stagione del Teatro Argentina.
(cit. OMNIROMA)
Così si è espresso oggi 8 Luglio 2014 Marino Sinibaldi, Presidente del Teatro di Roma, alla conferenza stampa della presentazione della stagione del Teatro Argentina.
(cit. OMNIROMA)
Il Potere è per sua natura antitetico alla Cultura e all'Arte…sempre. Quando poi a gestire i luoghi dell'Arte/Cultura sono gli artisti ( seppur, a volte, con piccole ingenuità) resta spiazzato ed impaurito. Perchè impaurito? Perchè Arte e Cultura libere ed Autogestite possono indurre le Persone/Pubblico a pensare, fino ad arrivare a scegliere in piena libertà ed autonomia, questo nessun Potere lo può permettere, pena la perdita di dominio/egemonia…La politica in campagnia è sempre tronfia di belle parole, poi dopo le elezioni una sola è la parola…privatizzare…privatizzare. Che il Valle come luogo autogestito Viva!