LUNEDì 12 MARZO
Il Valle Occupato incontra la Palestina:
FACTS ON THE GROUND
“Non si tratta di schierarsi da una parte o dall’altra. Io sono per la pace, noi siamo per una pace giusta; non ci vogliono vittorie, né dell’una né dell’altra parte. Ma bisogna distinguere le responsabilità tra un Paese occupante e un Paese occupato e noi dobbiamo assumerci le nostre fino in fondo, perché non vogliamo più che siano la morte, il dolore, la sofferenza e l’ingiustizia a scandire il tempo
in Palestina e in Israele.”
Luisa Morgantini
(Intervento al Parlamento europeo, 9 aprile 2002)
h. 20,30
APERITIVO
con interventi artistici a cura di occupanti e sostenitori del Valle
testi di Sahar Khalifa, Suad Amiry e Rachel Corrie
e con Salvatore Striano che leggerà testi di Genet,
Mahmud Darwish, Sergio Yahni, Edward Said,
breve estratto da “Ricordati di chiudere bene la porta” di Marina Sorrenti
interpretato da Alessandra Roca.
NO MORE WAR con Sabrina Montanaro, Eugenio Chabaneau,
Maddalena Scardi.
h. 21,30
Roberto di Maio, estratto dallo spettacolo “Venerdì”
con accompagnamento musicale di Deivulcaniciechi
SETTE BAMBINE EBREE
di Caryl Churchill
MISE EN ESPACE a cura del laboratorio di drammaturgia
condotto da Paola Bono e Marta Gilmore
Confronto con i partecipanti al laboratorio
e con Luisa Morgantini, già Vice Presidente del Parlamento Europeo
e tra i fondatori di Associazione per la pace
Concerto del gruppo musicale Maram Music
foyer installazioni pittoriche
#ANIMA MUNDI di Roberta Sanges
* * *
– questa bambina… quella della foto.. avrebbe solo voluto tanto, giocare con gli altri “bambini”. E.. invece,. .. è volata in cielo prematuramente!. – lb.
– Questa bambina voleva solo fare Arte, perchè solo l’Arte è politica della trascendenza Umana! Invece le bombe l’hanno fatta esplodere ed è caduta. –
“Lili Tofler non canta più, tantovale che parlava prima… perchè ora non c’è più.”
IN TEMPO DI GUERRA NON SI HA PIU’ VOGLIA DI FARE FESTA (per chi la fa e per chi, purtroppo suo malgrado.., la subisce!).
Tutto questo si potrebbe anche vedere nell’ ottica poetica De : “Le Ali Spezzate” di Gibran Kahlil Gibran
Dove l’amore, riconosce il sommo significato dell’esistenza, sentimento capace di dispiegare il nostro cuore nell’estasi del volo, ma altrettanto, di ferirlo e di gettarlo nella disperazione quando viene meno, spezzandoGli/Le le ali. (all’anima Vivente!).
Nel gioco delle Verità .. . “Un bel Sol vedremo”. … voleva Solo fare Arte.