In un’ottica di partecipazione e democrazia diretta, il Teatro Valle Occupato chiede il contributo di tutti per fare della nostra proposta di Statuto della Fondazione Teatro Valle Bene Comune, una proposta condivisa e partecipata.
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Fondazione Teatro Valle Bene Comune
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[youtube=http://www.youtube.com/watch?v=Eind_uoYcGc&w=560&rel=0]
Veramente lodevole questa divulgazione capillare del testo dello Statuto, molte cose sociali andrebbero gestite così, invece di essre calate dall’alto a giochi fatti, ottima idea.AVANTI COSI’!!
sottoscrivo le parole di Ernesto, e come potrei fare diversamente? visto che sono coinvolto, oltre che col TVO (ho partecipato anche al primo corso di scenotecnica quet’estate) anche con il movimento NO DEBITO, che propone tra l’altro un referendum di indirizo sulle politiche economiche e sui “suggerimenti” dell’UE per uscire dalla crisi (sic!)
per saperne di più il LINK è: http://sites.google.com/site/appellodobbiamofermarli/system/app/pages/search?scope=search-site&q=referendum+anche+in+italia.
Restiamo connessi (oltre che RESTIAMO UMANI)
Aldo Rotolo
I saw an item on your occupation on the BBC world news. I really agree with what you are doing!
Congratulations on taking over the theatre to keep it from being turned into what – a Starbucks? We all need to try to protect these things of social value from being stolen by the bankers. And also what a beautiful theatre!
Keep up the good fight – you have friends around the world.
Ottawa, Canada
Spero che questa sia un occasione di crescita per tutti quelli che riterranno di apportare il loro contributo.Passare dalla generica critica alla partecipazione attiva comporta una presa di coscienza dei propri comportamenti e espressioni.La liberta si conquista con l’assunzione di responsabilita del proprio fare.Buon lavoro.
Buona l’idea di permettere una opinione al privato cittadino sullo statuto della futura fondazione, che speriamo si realizzi presto.
ma se mi permettete, trovo lo statuto pieno di buone intenzioni, ma carente nell’approfondire le modalità concrete di 1) partecipazione del cittadino comune – spesso ignaro delle lotte culturali di questo paese- e 2) soprattutto la garanzia di trasparenza.
1) la comprensione di partecipazione a un bene comune è qualcosa che richiede impegno e fatica prima di tutto da parte di chi la auspica. Se il bene comune nasce dal basso, sarebbe interessante capire meglio come la fondazione intenda “sporcarsi le mani” – in senso buono- e raggiungere veramente il basso, per”portarlo in alto” (sarebbe bello un mondo dove non esistesse il basso ma solo l’alto)
2) al di là di una mera fiducia data dalla collettività ai …comunardi mi pare, non è molto specificato in che forma questa equità e trasparenza avverrà al di là di un comitato di garanti.
Credo che le qualità di questi garanti e ciò che li rende appunto…garanti andrebbero meglio specificate.
ALTRA QUESTIONE:
inoltre credo che vista la sfiducia data al Pubblico, la fondazione dovrebbe rifiutare interventi di tipo economico dalle istituzioni pubbliche come i Ministeri e qualt’altro, altrimenti si rischierebbe di rientrare nelle solite logiche partitiche. Vorrebbe dire tornare a dialogare con coloro contro i quali si sta lottando.
va beh se mi vengono altre idee le scrivo. certo non so se queste possano esservi utili
comunque buon lavoro
beatrice
Preziosi del Teatro Valle Occupato
mi piacerebbe avere la possibilità di collaborare con voi ,
(anche per la visibilità e il potere che avete a sensibilizzare
l’opinione pubblica “civile”) , ma siccome abito lontano e non ho ADSL
non posso farlo. Vi segnalo però questo sito :
http://www.virusbuono.it e uvecchiu.blogspot.com dove potete
prendere e usare , trarre spunti o quello che volete
(sempre che li troviate interessanti e/o utili) di tutti i contenuti ; che
sono nati per cercare di rendere più consapevole “la gente” dei
propri diritti e doveri – per una società Democratica
spero proprio che una catena si muova per l’Italia, dal centro al sud e dal centro al nord, per avviare una bella, vera, reale rivolta culturale. State dando esempio a tutti e prima o poi, anche i più restii usciranno dalla tana, per unirsi agli altri…o è solo un mio sogno? No! La vostra è una grande azione reale, la più bella che abbiamo sott’occhio…da imitare.Grazie per tutto quello che fate . Arriveremo anche noi.
Due domande che in molti, interessati a sostenere l’iniziativa, ci stiamo facendo:
1) se entro la data prefissata non si doverre raggiungere l’importo obiettivo per isituire la fondazione, i contributi nel frattempo versati sul c/c indicato, come verrebbero utilizzati?
2) gli orari ed i giorni delle assemblee, qualora fossero sempre in orari di ufficio infrasettimanali, impedirebbero a molti di parteicpare attivamente alle attività, comportando (o no perchè assenza “giustificata”) magari anche la perdita della qualifica di socio. Come garantire che così non sarà?
Sono dubbi che sembrano banali ma che, vi assicuro, lasciano a molti “non addetti ai lavori” ma “amanti della cultura” quella diffidenza che li trattiene dal contribuire subito già da domani.
Concordo pienamente con i Principi dello Statuto , che ci riportano alla “Costituzione di un Organismo Umano” . Vi rientrano qui le moderne teorie di Ecologia della mente, di Biofisica e “Bioenergetica” :
a proposito di cooperazione sinergetica e Teoria dell’Autogoverno- Sinergetica.
Non bisogna quindi dimenticare che in un sistema chiuso vi può solo essere un aumento di entropia, mentre in un sistema aperto, ove avviene uno scambio con altri sistemi, si verifica un flusso di Entropia negativa, che se da una parte è responsabile di una “normalizzazione” del sistema, dall’altra, permette la strutturazione del medesimo; ovvero un’evoluzione in senso strutturale quindi complesso. L a scienza termodinamica non classica, vede nell’interazione fra sistemi il Fondamento della loro stessa Esistenza! L’Anti-isolazionismo, questa continua e dinamica fluttuazione, porterebbe dunque all’evoluzione strutturale e alla complessità dei sistemi.
Infine… ma non in ultimo …piano, La struttura sociale è strettamente legata alla comparsa delle leggi che governano la psiche, ovvero, alle leggi psichiche. Queste leggi si realizzano sulla base del comportamento dei singoli individui che compongono il gruppo o collettività, di conseguenza sono rappresentate nei meccanismi cerebrali del comportamento individuale (). La formazione di macrosistemi biologici è quindi la caratteristica degli individui stessi e della loro attività (PV. Lermionov).
Per dirla in termini più letterari… anche se non ricordo a memoria la citazione, ma il senso è il seguente: “Non si può amare la collettività se non si ama prima l’Individuo”. (A. Gramsci).
Gli antropologi inoltre sanno che le tribù con basso sviluppo culturale e Materiale essendo legate da leggi psichiche, possono essere caratterizzate da una complessa struttura sociale.
(Per una cultura dal basso…)
ieri ho dato il mio piccolo contributo in denaro ma non è necessario che compaia…anche perchè npon TRONO LA VOSTRA MAIL !!!!
comunque permettetemi un sorriso, immagino al ato quanti interventi “strani” potrebbero essereci…un eventuale testo da rappresentare…AUGURI di lunghissima vita
maria
ciao maria,
grazie di aver preso parte alla creazione di questo magigica utopia possibile che è la fondazione teatro valle bene comune,
è importante che tu manda l’email è importante che tu prenda parte non solo con il contributo economico ma anche col corpo con il sorriso.
la mail è vallebenecomune@gmail.com qui puoi scrivere i tuoi dati anagrafici:nome e cognome/data di nascita/e-mail/n. di telefono/importo versato.invece per la proposta in questo momento il calendario del teatro è pieno e se ne potrà riparlare più in là.
ciao alla prossima!
L’iniziativa è lodevole. Il testo lo leggerò con calma, il prologo però io lo dedicherei al teatro alla sua storia e all’importanza che ha, senza pretendere di definire il Bene Comune, il che mi sembra fuori luogo nell’atto di Fondazione. Auguri e buon lavoro
A che punto siamo con la raccolta fondi? Non sarebbe ora di rilanciare la campagna? O si è abbandonato il progetto? Non riesco a seguirvi constantemente, ma al progetto “Fondazione” ci tengo molto…come cittadina.
Fatemi sapere, grazie
Giuditta Peliti
Ma perchè non ve ne andate e lasciate il teatro davvero a tutti i cittadini, così non si capisce chi sceglie cosa e chi decide cosa, nessuno ci mette la faccia. Poi tanto in fondo qualcuno che gestisce c’è ma è nascosto, occulto, mi sembra la solita cosa all’italiana, tanto poi chi paga le bollette è sempre la collettività.
Caro domenico
il teatro è dei cittadini, basta venire qui e partecipare, la questione è l’impegno.
Molti lo fanno, magari non restano come tanti altri, ma vengono partecipano, organizzano insieme a noi e poi magari se ne vanno.
E’ sempre questione d’impegno. Ci hai mai provato? Ti sei mai impegnato ad entrare???
la cultura va difesa, affermata e ripensata insieme ai lavoratori del teatro valle e resa un patrimonio di tutte e tutti, per il bene e l'emancipazione della gente comune.
maria france zoroddu
E vi spiego il perchè è importante scrivere chiaramente e in primo piano queste attività che avete già svolto:
nel caso di ricevimento di donazioni o diventiate beneficiari di polizze sulla vita (nessuno è eterno, specie in certi ambienti) la legislazione attuale prevede che non venga tassato il trasferimento se il denaro è reinvestito in attività di pubblica utilità.
(sempre se avete come obiettivo quello di diventare un soggetto riconosciuto ufficialmente, onlus, ong o altro, e quindi avere una voce “che può essere ascoltata”):
D. Lgs 31-10-1990 n. 346
Approvazione del testo unico delle disposizioni concernenti l’imposta sulle successioni e donazioni. (1) (2) (3) (4) (5) (6)
Pubblicato nella Gazz. Uff., 27 novembre 1990, n. 277, S.O.h
[…]
Articolo 3
Trasferimenti non soggetti all’imposta (1).
1. Non sono soggetti all’imposta i trasferimenti a favore dello Stato, delle regioni, delle province e dei comuni, né quelli a favore di enti pubblici e di fondazioni o associazioni legalmente riconosciute, che hanno come scopo esclusivo l’assistenza, lo studio, la ricerca scientifica,