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10 Mag

RABBIA #7 | Una scrittura che genera altre scritture a cura di Cristian Ceresoli I Una produzione del Teatro Valle Occupato | 08>10 May 2014 | Sessioni pomeridiane SPALANCATE a chiunque voglia udire

UNA PRODUZIONE TEATRO VALLE OCCUPATO

con RICCIONE TTV FESTIVAL e il supporto di ARTI VIVE FESTIVAL

Rabbia

WRITING PRODUCTION MACHINE

a cura di Cristian Ceresoli, in collaborazione con Silvia GalleranoStefano Cenci e gli OCCUPANTI DEL TEATRO VALLE

direttore di produzione cercasi
assistente alla produzione Pamela Del Grosso
direttore tecnico Hossein Taheri
assistente tecnico Inti Nilam

SCRITTRICI/SCRITTORI luca baiada, marco berardi, marco capoccetti boccia, cristian ceresoli, giacomo ciarrapico, carlotta corradi, jolanda di virgilio, federico flamminio, luca franco, karma gava, gaia grosso, inti nilam, marco pavanelli, lorenzo ponte, noemi Serracini, simone traversa + ad aggiungersi

PERFORMERS tony allotta, guido bertorelli, emiliano campagnola, stefania delia carnevali, stefano cenci, giuseppe cederna, roberto corradino, gianni d’addario, sylvia de fanti, pamela del grosso, silvio de luca, francesca del guercio, francesca romana di santo, enrico epifani, francesco ferrieri, giovanna floris, silvia gallerano, paolo giovannucci, giampiero judica, andrea lanciotti, marco mancini, marianna masciolini, mario migliucci, mauro milone, flavia moretti, sara nomellini, giovanni ortoleva, fabrizio parenti, aurora peres, laura pizzirani, alessandra roca, francesca rosa, simona senzacqua, hossein taheri, simone spinazzè, giulia vannozzi + ad aggiungersi

REGISTE/REGISTI aureliano amadei, alessandro aronadio, stefano cenci, francois ferrallacci, karma gava, giampiero judica, fulvio molena, inti nilam, fabrizio parenti + ad aggiungersi

VIDEOMAKER/FOTOGRAFE claudia cucco, tiziana tomasulo, valeria tomasulo + ad aggiungersi

 

Il Teatro Valle rimanere un luogo delle diverse umanità e di nessun settore.
 

Una macchina di produzione di nuove scritture. Un atto violento. Di massa. Un cantiere di lavorazione, continuo. Un progetto che procede per appunti, e che viene aperto all’umanità in tutte le sue fasi di lavorazione. Una rabbia accumulata. Una rabbia poco prima di esplodere. Una rabbia che si manifesta. E costruisce. Rompe. Trova spazio alle scritture in un paesaggio disperante.

Mentre si costruisce una mia scrittura, per il momento intitolata Appunti per Rabbia, ci occupiamo di far emergere, sviluppare e realizzare le scritture di altre scrittrici e scrittori. Mentre si produce questa scrittura si cercano e definiscono le condizioni per portare in produzione le altre scritture. Dentro la rabbia. Si procede per appunti, per sessioni di lavoro in cui i diversi elementi si combinano. Si vedono le scritture o sentono nella carne di attrici e attori che collaborano e sono coinvolti dal principio, subito, in un caos genetico in cui le sensibilità si accordano, alterano, scontrano: producono. Ci sono incontri, ricerche, interviste, tentativi, visioni, testimonianze, o niente. La forma della scrittura non è data: opera dal vivo, televisiva, cinematografica, radiofonica, altro. Quella forma si comprende e stabilisce, dunque definisce, nello sviluppo del lavoro. La pratica è quella degli appunti che progressivamente vanno a combinare un mosaico, via via raffinato e precisato. Così le sessioni di lavoro. Così i tempi. I modi. Le tecniche. Gli artisti e operatori e tecnici coinvolti. Queste. Stesse. Parole. Come già in collaborazioni precedenti, è fondamentale che la produzione di questa mia scrittura (e delle altre che devono emergere) sia in pratica, nei fatti, e nelle ore di lavoro, la combinazione di una riflessione e azione continuata all’interno dell’Occupazione del Teatro Valle. E cioè tra le donne, e gli uomini. Secondo una struttura in continua evoluzione, che prevede il coinvolgimento della cittadinanza nelle sue diverse fasi di lavorazione, la scrittura viene gettata in pasto a chiunque. Riprendendo lo schema, ma in qualche modo contraddicendolo e re-inventandolo, che ha portato a costruire, scrivere, produrre e incarnare La Merda.
C.C.

Rabbia | IL PROGETTO

Rabbia è un progetto per appunti, che si costruisce e manifesta attraverso i tentativi e le sue sessioni di lavoro. Non è teatro, non è un laboratorio, non è un workshop, è un luogo di produzione e di apertura o genesi di nuove scritture.

Rabbia è un contesto dove si cercano e trovano gli inizi delle scritture – dove per scritture si intende costruire opere artistiche (almeno inizialmente) senza vincoli formali -, e poi ci si occupa di dare loro continuità, crescere e svilupparsi combinando le competenze di artisti e tecnici e produttori coinvolti, sia da un punto di vista estetico che dal punto di vista della loro sostenibilità economica.

 

RABBIA | Una produzione del Teatro Valle Occupato

 

Rabbia | LE SESSIONI

Rabbia#1 | 6 November 2013 | 14.00-18.00 at Teatro Valle (Sala Capranica)
Rabbia#2 | 19 > 21 November 2013 | 14.00-18.00 at Teatro Valle (Sala Capranica)
Rabbia#3 |3-4 December 2013 | 14.00-19.00 at Teatro Valle (Palco) 
Rabbia#4 |16 > 18 December 2013 | 14.00-19.00 at Teatro Valle (Foyer)
Rabbia#5 | 24-25 January 2014 | 14.00-19.00 at Teatro Valle (Sala Capranica)
Rabbia#6 | 3 > 10 February 2014 | 10.00-13.00 + 14.00-19.00 at Teatro Valle (Palco)
Rabbia#7 | 08 > 10 May 2014 | 10.00-14.00 + 15.00-19.00 at Teatro Valle (Sala Capranica)

NB: I lavori sono aperti a tutto, chiunque può venire stare con noi e assistere.

 

info: rabbiatvo@gmail.com

 

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