Sabato 3 marzo @ Teatro Valle Occupato
h. 11,00
Incontro Pubblico
VOCAZIONE: LAVORI IN CORSO!
(ovvero la dolce sfuggevolezza della vocazione artistica
del futuro Teatro Valle Bene Comune) Invitiamo artisti, compagnie, colleghi, lavorat* dello spettacolo, operatori, cittadini, insomma tutti coloro che il teatro lo fanno e/o lo amano ad una giornata di lavoro e di confronto sulla vocazione artistica.
Come è stato per la parte giuridica dello Statuto, vorremmo che la scrittura della vocazione diventasse un’occasione per riflettere insieme sulla natura dell’arte, sul ruolo del teatro, su uno sguardo della contemporaneità nello scenario del nostro paese. Occasione per un percorso realmente partecipato: un teatro con una polis intorno. Per tentare, finalmente, a far andare le cose in modo diverso.
Dal palco “politicamente aperto” dei primi mesi dell’occupazione, alla costruzione di un’altra idea di FORMAZIONE come Nave Scuola aperta e continua, alle PERMANENZE come spazio di sperimentazione di un altro modo di vivere il teatro, all’indagine sulle DRAMMATURGIE come forme di narrazione del presente: a partire queste esperienze, proviamo a tracciare un bilancio e inventare prossime traiettorie di fuga. Sperimentando un altro modo di fare il teatro e l’arte ideato da artisti, operatori e spettatori e non da amministratori.
Insistendo insieme su alcune domande:
• perché in Italia non esiste una vitale narrazione del presente? O se esiste dove va cercata?
• E perché non trova spazio nelle sale teatrali italiane? Come ripensare la formazione?
• Come immaginare la futura Fondazione in grado di mettere in gioco un sistema di produzione, programmazione e circuitazione radicalmente diverso?
La giornata si svilupperà intorno a tre tavoli di discussione
I sessione h. 11 – 13
COME TRASFORMARE IL SISTEMA TEATRALE ESISTENTE?
Partendo dal sistema teatrale esistente nel nostro paese, come lo Statuto della Fondazione può delineare un sistema alternativo.
*Quali saranno le funzioni specifiche della direzione artistica, dell’esecutivo e dell’assemblea dei soci?
*Per quanto riguarda la direzione artistica, in alternativa al Bando può funzionare l’ipotesi della redazione di un call in cui vengono indicate delle linee guida?
*Come costruire un meccanismo che garantisca l’autonomia della direzione artistica?
*Quale temporalità dare alla Direzione artistica per garantire sia continuità che turn over?
*Essere o non essere un teatro di produzione?
*In che misura stanno tra di loro nella vocazione la produzione, la formazione e la programmazione?
*Come ripensare una rete virtuosa di coproduzione e circuitazione in alternativa alla degenerazione dei meccanismi di scambio?
pausa pranzo
II sessione 14-15,30
TEATRO APERTO ALLA CITTADINANZA
Nell’ottica di una formazione intesa in senso complessivo come formazione permanente per la cittadinanza, formazione per professionisti e di primo livello, formazione sui diversi gradi educativi dalla scuola primaria all’università/accademie:
*Quali strategie intraprendere per restituire centralità allo spettatore?
*Come costruire una formazione sociale per la cittadinanza che possa essere continuativa per tutta la vita, disponibile per tutt* e capace di far emergere il concetto di comunità?
*Come il teatro può tornare al centro della polis e della vita, dei bisogni e dei desideri dei suoi cittadini?
*Come pensare una formazione per professionisti? Quali forme oltre la scuola?
*Come trasmettere il patrimonio vivo delle maestranze?
*Quali dovrebbero essere le linee guida di un progetto di formazione permanente per garantire una continuità progettuale al variare delle direzioni artistiche?
III sessione 15,30 – 17
DRAMMATURGIE E NARRAZIONI DEL PRESENTE
Nel rispetto delle diverse poetiche, come articolare la necessità di fare del Teatro Valle un luogo dedicato alle drammaturgie, intendendo la molteplicità dei linguaggi della scena dal copione in senso stretto alle scritture sceniche alla performance.
*Come sviluppare la vocazione alle drammaturgie?
*Come la Fondazione può divenire spazio fertile di incontro, confronto e verifica tra i drammaturghi?
*Come indagare e sostenere la diversa natura dei processi autoriali e creativi?
*Come ripensare uno spazio tradizionale del teatro all’italiana come luogo attraversabile da diverse forme d’arte?
Le questioni sono tante e come già accennato quello del 3 è soltanto un primo incontro a cui seguiranno altre giornate di lavoro e di confronto sulla VOCAZIONE ARTISTICA
Compatibilmente con gli impegni di ciascuno, invitiamo tutti gli artisti e le compagnie che hanno attraverso il Valle mettendo a disposizione di una lotta comune tempo, intelligenze, progettualità nelle permanenze e nella formazione: Balletto Civile, Donati/Olesen, Riccardo Caporossi, Marco Baliani, Punta Corsara, Teatro delle Albe,
Saverio La Ruina/Scena Verticale, Adriana Borriello, Veronica Cruciani, Valerio Vigliar, Schiera/Vacis, Cristina Pezzoli/Letizia Russo, Massimo Verdastro…..(to be continued)
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