“Triste è la città che chiude i suoi teatri”
Un altro Teatro chiuso. Allo stesso modo, ad agosto, è stata chiusa l’esperienza del Teatro Valle Occupato con il pretesto di lavori urgenti e improcrastinabili, interrompendo una progettualità artistica che avrebbe coinvolto decine di artisti e migliaia di cittadine e cittadini. Al momento, l’unico risultato è che le porte del teatro sono sbarrate a tutta la città.
Esprimiamo la nostra solidarietà ad Emma Dante, alla compagnia e ai lavoratori dell’Eliseo, che pagano sulla propria pelle e con il proprio lavoro la conclusione della complessa vicenda del Teatro Eliseo, sulla quale le promesse di tutela delle istituzioni si sono rivelate vane.
E non sono le uniche promesse non mantenute. Gli improcrastinabili lavori del Teatro Valle sarebbero dovuti partire già ad agosto: ad oggi non sono ancora iniziati nè si ha notizia di un progetto di restauro o di finanziamenti ad esso dedicati.
Ecco perché l’annuncio dell’assessore Giovanna Marinelli sulla riapertura del Teatro Valle nel 2015 con lo spettacolo di Emma Dante “Operetta Burlesque” suona stonato: non sarà un modo per lavarsi le mani dalla questione Eliseo e nascondere le proprie responsabilità? Un’altra promessa che non verrà mantenuta?
Ad agosto le istituzioni si sono inoltre impegnate a sperimentare un nuovo modello di gestione aperto, partecipato e accessibile, dando continuità all’esperienza di tre anni di occupazione e mettendo in pratica i principi innovativi della Fondazione Teatro Valle Bene Comune.
Una istituzione partecipata non si realizza attraverso la lottizzazione di uno spazio a diversi soggetti, ma creando strumenti concreti per una gestione aperta e per un confronto reale e trasparente con gli operatori del settore teatrale e culturale e con tutte le cittadine e i cittadini che in questi anni hanno difeso e curato con passione il Teatro Valle.
Senza un impegno serio in questa direzione, l’annuncio dell’assessore Marinelli appare come il preludio all’ennesima spartizione.
ma cosa pensavate arrivasse di nuovo da chi di nuovo non ha niente ?
Ancora una volta, VIVA IL TEATRO VALLE BENE COMUNE, che nonostante l'ostilità e le manovre di certa politica resta sulla scena nazionale ed internazionale come esempio illuminante di quanto bene si possa fare con una partecipazione corale e condivisa di tanti artisti, cittadini, operatori culturali…. Penso che il Comune stia cercando una sponsorizzazione per coprire il costo dei lavori, stimato in 500.000 €, ed occorre seguire attentamente la questione per verificare quali contropartite vengono offerte ai finanziatori. Ciao a tutte e tutti, affettuosamente, Guido