MERCOLEDì 21 MAGGIO h. 21.3o
-UN FIUME IN PIENA-
Storie di un’altra Scampia
presentazione del libro di GIANLUCA ARCOPINTO
pubblicato da Derive e Approdi
e letture a cura di Alessandra Roca e Paolo Giovannucci + proiezione dei cortometraggi
CENTOQUATTORDICI del Collettivo Mina e
CIAO MAMMA di Carlo Lugli
«Perché un fiume in piena non è una cosa che si governa, non è una cosa in cui si può confluire rimanendo ben distinti, è poco interessato alle istituzioni, agli equilibri, alle provenienze politiche. Un fiume in piena ti lancia la sfida: quella della corrente, quella del divenire, quella del precipitare e del mescolarsi di ogni linguaggio, di ogni pratica,
verso il mare aperto della sperimentazione politica».
Gianluca Arcopinto
Gianluca Arcopinto fa il produttore cinematografico e può vantare la produzione di più di 100 film di cui due come regista. Approdato nei mesi scorsi al Valle con il film La mia classe è noto ai più per la sua onestà intellettuale e per il suo modo di guardare il mondo ad occhi aperti. Arcopinto arriva alle Vele di Scampia come organizzatore generale della serie tv Gomorra, tratta dal libro di Roberto Saviano, con il mondo scintillante delle riprese televisive, coi suoi problemi di costi di produzione, di organizzazione, insieme agli attori, ai registi, agli sceneggiatori e lì inciampa su una realtà fatta di persone e associazioni che resiste alla droga, che si sottrae al controllo camorristico del territorio, che denuncia l’abbandono da parte delle istituzioni, che immagina un altro sistema economico e che dà forma alla speranza di una vita decente, che rifiuta di riconoscersi nella parabola narrativa di una famiglia di boss e chiede che si racconti un’altra storia. Dopo un lavoro di cinque mesi e sette settimane di riprese Arcopinto è di fatto rimosso dall’incarico per vicissitudini interne all’organizzazione; non lascia però Scampia, scegliendo di mettersi dalla parte di una cittadinanza attiva che rifiuta di essere ostaggio dell’economia camorristica e che non vede nella risposta dell’ordine pubblico l’unica alternativa. Di questa realtà la serie Gomorra non parla, il libro di Gianluca Arcopinto sì. La necessità di scriverlo nasce dalla sua esperienza , un lavoro che per lui ha avuto un significato politico e umano.
La presentazione sarà accompagnata dalla lettura di alcuni brani tratti dal libro, a cura di
Alessandra Roca e Paolo Giovannucci
e dalla proiezione di due cortometraggi
CENTOQUATTORDICI del Collettivo Mina e
CIAO MAMMA di Carlo Luglio,
realizzati all’interno del Laboratorio Mina nei luoghi di Gomorra.
*Saranno presenti il regista Carlo Luglio, Egidio Giordano in rappresentanza delle Associazioni di Napoli nord, Omero Benfenati e Lorenzo Liparulo responsabili del Comitato Vele di Scampia e Gianluca Arcopinto.
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